mercoledì 28 aprile 2010

Il Gioco simbolico


Il gioco simbolico è l'evoluzione che consente di giocare "facendo finta di", utilizzando gli oggetti e le situazioni in modo diverso dalla realtà (come se fossero qualcos altro) e ricoprendo anche ruoli diversi.

Può trattarsi di gioco libero del bambino che modifica la realtà e l'utilizzo degli oggetti in totale libertà creativa, tuttavia può essere utile il supporto dell'educatrice per stimolare e potenziare questa modalità di gioco e dimostrare al bambino come semplici oggetti della quotidianità possono diventare, nel gioco, qualsiasi cosa (es: scopa usata come cavallo).
Altre attività per lo stimolo al gioco simbolico sono i giochi di ruolo e i teatrini che permettono al bambino di "mettersi in gioco", vestire i panni di qualcun altro e attivare i primi tentativi di cambio di punto di vista.
Al nido è necessario predisporre angoli e materiali per lo sviluppo del gioco simbolico, per esempio cucina (vedi foto), negozio, oggetti della realtà quotidiana, vestiti ecc.

Il gioco simbolico è caratterizzato da cinque livelli:

  1. Schemi presimbolici: gli oggetti vengono utilizzati in modo appropriato, ma fuori dal contesto normale.
  2. Schemi autosimbolici: l'atteggiamento del bambino nei confronti della realtà è già modificato, esiste differenziazione mentale tra ciò che è letterale e ciò che è per finta.

  3. Gioco simbolico decentrato: nella forma più avanzata i destinatari del gioco divengono attivi insieme al bambino.

  4. Gioco simbolico combinatorio: riconosciemnto delle diverse componenti che costituiscono una sequenza di azioni.

  5. Gioco simbolico gerarchico: l'attività di finzione è regolata da un processo mentale autonomo.

Dopo i due anni d'età, il gioco simbolico evolve nel gioco di fantasia con caratteristiche di gioco sociale, gioco per l'apprendimento e con competenze di metacomunicazione.

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