Lo stadio dei bambini dai 18 mesi è cruciale, ma poco noto in educazione.
In questo stadio il pensiero simbolico permette al bambino di utilizzare, per risolvere piccoli problemi quotidiani (per esempio: raggiungere una palla usando un bastone che non è presente e il bambino va a prendere in un'altra stanza), le rappresentazioni di oggetti non presenti e di azioni non ancora effettivamente compiute (nel nostro esempio: il bambino ha già "nella mente" il bastone quando decide di andare a prenderlo, anche se non lo vede ed ha già anticipato a livello mentale l'azione di avvicinare a sé la palla per mezzo del bastone).
Il bambino può trovare la soluzione di un problema con un atto di invenzione.
Il bambino è in grado di agire mentalmente e di utilizzare immagini mentali, ciò consente lo sviluppo dell'imitazione differita, del gioco simbolico e del linguaggio simbolico.
Il bambino è in grado di imitare l'azione di una persona avvenuta alcune ore prima (imitazione differita nel tempo), di giocare "facendo finta" che degli oggetti siano diversi da ciò che sono nella realtà (per esempio: alcuni cubi si trasformano in un trenino = gioco simbolico) e infine di combinare fra loro dei simboli per comunicare, ossia le parole (combinazione originale di due parole usate come simboli).
E' importante che si predisponga di materiale ricco di opportunità diversificate di esercizio, per consentire al bambino giochi di finzione, di identificazione e di immaginazione.
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