lunedì 3 maggio 2010

Il piacere di giocare


Il gioco, anche quando é svolto in modo apparentemente solitario, introduce il bambino in una dimensione culturale e sociale, oltre a contribuire a strutturarne la personalità.

Nel gioco il bambino "mette in scena" il mondo esterno e il mondo interno: i significati delle cose, i segni di una cultura, le paure, i desideri ecc.

Il gioco é sempre orientato ad uno scopo, anche se questo scopo può essere più o meno esplicito e consapevole ma é sempre legato al piacere dell'azione, al piacere dell'atto di giocare.

Il gioco permette di sostenere ed espandere le potenzialità del bambino: la comunicazione, il movimento, la socialità, l'autoaffermazione, la costruzione, l'avventura, l'esplorazione, la fantasia e l'immaginazione.

Tra queste, il movimento soddisfa motivazioni di locomozione, di equilibrio, di ritmo, di autoaffermazione e competizione; l'esplorazione e l'avventura esprimono il bisogno e il piacere di orientarsi nel mondo e di fare esperienza di quanto appare nuovo, interessante ed anche rischioso.

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